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Roche – A fianco del coraggio
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Alle ore 14 del 16.10. 2004 il ginecologo,al termine della visita,diagnostica a mia moglie " un carcinoma di 2° stadio avanzato alla cervice uterina",patologia che, se non trattata in tempo utile, ci avrebbe consentito una esistenza all'incirca di due anni( stima fatta "ad abundantiam").
Dopo l'iniziale choc,con crisi di pianto di entrambi, dal lunedì ci organizziamo per i cicli di chemio e radio cui ci siamo sottoposti nel trimestre successivo.Rientrata in limiti operabili la massa cancerogena, il 14 Gennaio 2005 ci sottoponiamo ad intervento chirurgico di isterectomia radicale. La presenza di emboli vascolari vaginali e di micrometastasi in un linfonodo paracavale ci inducono a praticare un altro ciclo di chemio e brachiradioterapie ,sospeso per l'insorgenza di lieve insufficienza renale che accompagnati a fenomeni di reflusso vescico-ureterali,costringono mia moglie a portare un catetere vescicale ed uno stent ureterale dx a permanenza. Una successiva uropatia ostruttiva al rene sx con insufficienza renale acuta, ci porteranno nel Maggio 2009 ad un intervento di nefrostomia,cui segue un ricovero d'urgenza nell'Ottobre dello stesso anno per " una subocclusione intestinale" , arrivando poi all'Ottobre 2010,quando sempre d'urgenza veniamo operati per una "fistola entero-vescicale".
Premesso che il tutto si è affrontato non perdendo di vista il proprio lavoro e soprattutto cercando di non influire minimamente sulla crescita dei nostri due figli( 14 e 11 anni nel 2004) e tralasciando altresì gli innumerevoli episodi di febbre altissima , flebiti e trombi alla gamba sx , i trimestrali ricoveri in clinica per la sostituzione degli stent e dei cateteri, credo di aver compiutamente lumeggiato il nostro calvario nonchè la forza e tenacia con cui mia moglie è riuscita a tenersi aggrappata alla vita,significando che in occasione dell'anniversario dei nostri 25 anni di matrimonio, in chiesa ebbe a pronunciare coram populo "...mi hai saputo dimostrare il tuo Amore,un amore così grande che ti ha dato la forza di starmi vicino nei momenti più difficili e più brutti dalla mia e della vita di qualsiasi persona,momenti dinanzi ai quali molti uomini si sarebbero tirati indietro; e invece tu,nonostante la tua fragilità,sei riuscito a darmi la carica per affrontare la vita,vita che, senza la tua presenza, forse non avrei più".