Nulla ci stupisce da quando internet ha fatto entrare il mondo intero in uno schermo piatto.
Siamo abituati a tutto o almeno crediamo di esserlo. Abbiamo un'opinione su ogni argomento, ed un consiglio per ciascuno.
C'è solo una cosa che cresce e si fa più grande in tutti noi: la paura di star male, di morire.
Eppure tutto inizia semplicemente così: un giorno ti svegli, pensi sia come tutti gli altri e...quella parola irrompe nella tua vita, si fa breccia usando la persona più cara, come un maledetto cavallo di Troia.
Punta dritto al cuore e ti stordisce. Siamo bravi a consolare gli altri quando arriva nelle loro case la regina delle malattie, snoccioliamo statistiche di guarigione e dettagli di terapie tradizionali e alternative.
Quando siamo noi a ricevere questa sgradita visita, restiamo senza parole, la disperazione è la prima ad arrivare, poi si alterna con la rabbia e la tristezza, e qualche volta lascia spazio alla speranza non disdegnando di riaffacciarsi di tanto in tanto a riportare lacrime e silenzio. Ecco, la certezza di non essere immortali è l'unica cosa che ci spiazza, ci lascia impauriti, impietriti.
Vivere a fianco della mia compagna, durante la battaglia con il cancro al seno, mi ha ricordato ogni istante questa certezza. Vederla soffrire, e tuttavia trovare la forza di sorridere, mi ha fatto amare ancor di più lei, che era la mia compagna da pochi mesi al momento della diagnosi, ed ha fatto diventare il suo bambino anche un po' mio, trovandoci a farci forza l'un l'altro.
Se volete fare un regalo inestimabile ad un malato di cancro trovare modo di donargli un sorriso. Sarà un istante vissuto bene, ed una medicina per l’anima, per aver più voglia di combattere.
Non si diventa eroi in queste situazioni, non si ricevono poteri speciali, ma si affrontano con il coraggio concreto delle persone normali.
Se non fosse assurdo potrei dire che tanto dolore ha dato risalto a tanto Amore.
Anzi, lo dico proprio perché è assurdo ma Vero.
Anche questo è il cancro