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Roche – A fianco del coraggio
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Laura ed io ci siamo conosciuti nella primavera del 2004. Lei docente di scienze umane, io pensionato. Abbiamo passato bei giorni insieme. A seguito di una brutta influenza, nella primavera 2007, il suo medico le ha ordinato una TAC. Quando è andata a ritirare il referto le hanno detto che c'era una macchiolina in un polmone. La sorella di Laura, medico, ci ha procurato un consulto con uno pneumologo in Roma. Lo pneumologo ha minimizzato, però ha fatto fare una seconda TAC. Ci ha detto ci rivediamo a settembre. La sorella di Laura non si è data per vinta e le ha procurato un consulto all'IEO dove hanno preso sul serio il problema e nel giro di poche settimane la d.ssa Veronesi la ha operata in robotica asportandole mezzo polmone superiore sinistro. Il tumore era maligno. Sono cominciati i controlli prima a un mese dall'intervento, poi a tre mesi, poi a sei mesi e poi a un anno. Sono passati così cinque anni. All'ultimo controllo abbiamo tirato un sospiro di sollievo quando ci hanno detto che praticamente era guarita. Negli anni successivi abbiamo cercato di vivere più intensamente possibile. Da giugno 2018 Laura ha cominciato a non stare bene e in un paio di mesi ha perso oltre 7 chili. In agosto 2018 gastroscopia al P.S. di Olbia; terminata la gastroscopia la dottoressa ci ha comunicato che Laura aveva un tumore nella parte bassa dell'esofago della lunghezza di 10 cm. Rientrati a Genova, su suggerimento del gastroscopista abbiamo consultato uno dei massimi esperti di questo tipo di tumore, a Milano. Non convinto ne ho cercato un altro e ho individuato uno specialista all'Humanitas, prof. Castoro; quest'ultimo ci ha veramente accolti e ascoltati. Scegliere tra i due è stata la cosa più difficile, quanti dubbi ti assalgono in quei momenti. Alla fine, abbiamo optato per la professionalità e per l'umanità del prof. Castoro. Avviato un ciclo di chemio e radio terapia di cinque settimane. Poi un mese di fermo e i controlli a Genova e a Milano per verificare i risultati dei trattamenti. Radio e chemio avevano funzionato e Laura poteva essere operata. Il primo gennaio 2019 Laura è stata ricoverata all'Humanitas e il 2 gennaio è stata operata. E' iniziata nuovamente la serie dei controlli a un mese, poi a tre mesi poi a sei mesi. A gennaio 2020 abbiamo fatto il controllo a un anno e per il momento sembra che vada tutto bene. Aspettiamo fiduciosi il controllo di luglio 2020.