"Stalle vicino, stalle vicino e ancora stalle vicino. Stare accanto ad una guerriera che sta lottando, perchè questo è quello che fanno le donne che hanno una patologia oncologica, è gratificante, se sei un UOMO, nato per proteggere, amare, coccolare la persona a cui vuoi bene. Marcella nel mio caso è la mia compagna, amante, amica, metà dell'anima.
Marcella ha avuto questa notizia, e mi è crollato il mondo addosso... ora cosa faccio... sarebbe stato meglio venisse a me...
...cazzate... è solo il momento di tirare fuori quello per cui troppi uomini si dimenticano di essere nati...PROTEGGERE e AMARE...
Mi sono messo a leggere tutto quello che ho potuto, per poterle dare il mio apporto, ho chiesto a medici, amici, conoscenti; quello che andava fatto e quello che non andava fatto...le persone già colpite da questo destino, mi dicevano tutte la stessa cosa: stalle vicino...qualsiasi cosa Lei faccia o decida, è la stessa persona che hai avuto accanto da sempre, solo ora è più fragile, a causa delle cure... è più umorale...non fa nulla Lei, è sempre Lei.
Marcella deve fare una puntura al mese e prendere una pastiglia quotidianamente, dopo aver fatto una quadrantectomia con asportazione di linfonodi al seno.
Certo devo dire che mi piace vincere facile... io AMO la mia compagna.. di un Amore, che non si può descrivere, ma come dico io... la AMO... incondizionatamente, quindi facile.
La vedo stringere i denti, cercare soluzioni migliori per la sua battaglia, starle accanto non vuol dire trattarla come un' ebete, ma avere fiducia in quello che fa e che sceglie e sostenerla senza farla sentire quello che non è.
In fondo succede ...ora ...a NOI, ci diciamo che ci farà crescere e vedere le cose con altri occhi, quello che pensavi importante ora lo è meno. La vita ti dà lezioni ogni giorno: ora Lei è la mia priorità, lo è la sua salute, il suo benessere.
Mi alzo per primo, preparo la colazione, l'ho sempre fatto...faccio quello che facevo prima... ma con quei cento occhi in più per... starle vicino."