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La storia vincitrice
Mi chiamo Yago e vivo ormai da dieci anni con la mia famiglia. Quel giovedì di un freddo dicembre, la mamma e Edo sono venuti al canile e mi hanno portato nella mia nuova casa; sono molto pigro e, sonnecchiando nella cuccia, tengo sotto controllo i miei umani, particolarmente innamorato della mamma. L'anno scorso, era quasi Natale, ho capito che qualcosa non andava; quella sera era diversa. Stando un po’ in disparte, vedevo gli occhi lucidi della mamma, del papà, di Edo e Greta, mani che si incrociavano e sguardi tristi. La dottoressa aveva parlato di un percorso impegnativo, ma non impossibile. Poi, per due giorni, non ho visto la mamma. Quando è tornata stava sdraiata sul divano con gli occhi chiusi. Io non la lasciavo mai sola, la fissavo, ma non chiedevo coccole e nemmeno biscottini. Il papà provava ad alleviare il suo malessere in ogni modo; era stanco, a volte con lo sguardo perso e, sempre impegnato col suo lavoro, mandava avanti la casa incoraggiando tutta la famiglia. La mamma pareva aver perso i capelli, ma poi, quando uscivamo di casa, tornavano magicamente al loro posto. Tempo prima era andata a comprare una parrucca, aveva voluto vivere quel momento non facilissimo solo con la complice leggerezza di tre amiche e di uno spritz. Il papà aveva condiviso la sua scelta e le aveva sorriso; nonostante il suo carattere un po’ ombroso e apparentemente fragile, ha imparato a sorridere un po’ di più, anche se a volte lo vedo piangere da solo con la testa fra le mani. Mamma e papà non si sono mai fermati, si sono fatti coraggio, spesso solo con sguardi silenziosi, certi che tutto questo sia solo una parentesi da affrontare giorno per giorno, un richiamo alla Vita. Non hanno mai nascosto la parola tumore e hanno condiviso questa nuova fase della vita, tenendo lontani pietismi e lacrime. In casa qualcosa non è più come prima, il papà continua a fare di tutto per sostenere la famiglia, ma sa anche che in alcune situazioni è giusto essere vicino senza dare troppi consigli, lasciando la mamma libera di decidere e di stare da sola senza alcuna forzatura. Non so chi aiuti il papà, ma so che ha scoperto di essere più forte di quanto avesse mai pensato. Dice che questa forza arriva dal Cielo ma è anche il riflesso di quella che la mamma gli regala costantemente. Mi chiamo Yago e guardo con fiducia al futuro insieme ad una mamma molto coraggiosa... ma anche il papà non è poi così male!

Le storie finaliste (L'ordine dell'elenco non coincide con le valutazioni ricevute ma è puramente casuale)
1.
Il vero coraggio Cinzia usciva di casa prestissimo, tutte le mattine. Puntuale ogni giorno con qualsiasi tempo senza mai lamentarsi, inclinava leggermente la nuca da un lato e sorrideva, poi un bacio. Io restavo a letto, chiudevo gli occhi e pensavo ogni giorno a cosa potevo fare per lei. Movimenti ripetuti ogni...
 
2.
“Dai Mamma, dammi le mani e al tre ci alziamo. Uno, due, eee tre!” Io e la mamma quando andiamo al bagno facciamo il trenino. È un trenino speciale. Io sono davanti, in mezzo c’è la bombola dell’ossigeno, e lei aggrappata dietro. Il mesotelioma la insegue, corre così veloce e tenace da toglierle il fiato....
 
3.
Mi chiamo Yago e vivo ormai da dieci anni con la mia famiglia. Quel giovedì di un freddo dicembre, la mamma e Edo sono venuti al canile e mi hanno portato nella mia nuova casa; sono molto pigro e, sonnecchiando nella cuccia, tengo sotto controllo i miei umani, particolarmente innamorato della mamma. L'anno scorso,...
 

Le storie più votate
(L'ordine dell'elenco non coincide con le valutazioni ricevute ma è puramente casuale)
1.
Nella vita ci sono momenti per i quali non si è mai preparati… anche quando si pensa d’esserlo non lo si è! Quando senti un nodulo nel seno di tua moglie ti dici che non sarà nulla… ovvio che non sarà nulla, ed invece è qualcosa! Quando cerchi rassicurazioni nel dottore, perché si il dottore ti...
 
2.
Il vero coraggio Cinzia usciva di casa prestissimo, tutte le mattine. Puntuale ogni giorno con qualsiasi tempo senza mai lamentarsi, inclinava leggermente la nuca da un lato e sorrideva, poi un bacio. Io restavo a letto, chiudevo gli occhi e pensavo ogni giorno a cosa potevo fare per lei. Movimenti ripetuti ogni...
 
3.
“Dai Mamma, dammi le mani e al tre ci alziamo. Uno, due, eee tre!” Io e la mamma quando andiamo al bagno facciamo il trenino. È un trenino speciale. Io sono davanti, in mezzo c’è la bombola dell’ossigeno, e lei aggrappata dietro. Il mesotelioma la insegue, corre così veloce e tenace da toglierle il fiato....
 
4.
Tutto è affidato al Caso. Ma se il Caso, o il Kaos, è l’ordine a noi ancora sconosciuto, di cui cioè ci sfugge il controllo perché ancora non riusciamo a comprenderlo, il Kosmos è l’ordine come lo conosciamo, o come vogliamo che sia. Ma andiamo per ordine… È la primavera dell’86, due ragazzi...
 
5.
Se ne esce, eccome! Noi siamo stati fortunati. Perché nonostante i 2 tumori abbiamo avuto la possibilità di vedere cosa ci riservava il futuro. Noi siamo stati fortunati perché abbiamo avuto 2 tumori. È un’esperienza che ti lacera, ti annienta e poi, se rimani in vita, rinasci con una forza che gli altri, quelli...
 
6.
16 Maggio 2017 arriva la notizia di carcinoma al seno...barcolliamo...sbraitiamo...ci disperiamo ed iniziamo il nostro cammino fatto di amore e speranza. Quadrectomia...ancora. Quadrectomia...chemio...radio...mastectomia. Novembre 2018 ci dicono che va tutto bene, che il male è stato estirpato, ma dentro di noi...
 
7.
IL CAMMINO ANCOR NON E' FINITO Ti vedo bella ancora seppur di sofferenza il viso invaso hai. Sale per vie nervose, spinta dal male che ognun teme e scienza lotta in forze estese. T'impigra al letto, stesa come mai voluto avresti e guardi invocando con il cuore e l'occhio languido la mia mano e nuova forza per...
 
8.
Non dimenticherò mai quella telefonata, quelle parole pronunciate dalla sua voce tremante : “Non è andata come ci aspettavamo”. Silenzio. Il mondo va in frantumi in un attimo. Ero lì, basito, nel vuoto della sala riunioni in cui mi ero rifugiato certo di buone notizie. Doveva solo ritirare gli esiti di un...
 
9.
Mi chiamo Yago e vivo ormai da dieci anni con la mia famiglia. Quel giovedì di un freddo dicembre, la mamma e Edo sono venuti al canile e mi hanno portato nella mia nuova casa; sono molto pigro e, sonnecchiando nella cuccia, tengo sotto controllo i miei umani, particolarmente innamorato della mamma. L'anno scorso,...
 
10.
Alle ore 14 del 16.10. 2004 il ginecologo,al termine della visita,diagnostica a mia moglie " un carcinoma di 2° stadio avanzato alla cervice uterina",patologia che, se non trattata in tempo utile, ci avrebbe consentito una esistenza all'incirca di due anni( stima fatta "ad abundantiam"). Dopo l'iniziale choc,con...
 

Tutte le storie
1.
Ho 41 anni, vedovo da una settimana e padre di tre figli, uno di otto, un altro di 5 e una femminuccia di 3. A mia moglie, nel settembre del 2017, all'età di 33 anni, è stato diagnosticato un tumore alla mammella, un triplo negativo. Iniziai ad informarmi, scoprendo che era tra i peggiori e, pur incassando questo...
 
2.
La mia storia, anzi quella di mia moglie comincia 5 anni fa, novembre 2014. Un anno prima eravamo sull'orlo della separazione per una presunta relazione che lei aveva avuto con un’altra persona, provavo tanta rabbia all'epoca, abbiamo vissuto per quasi un anno da separati in casa, pensavo sempre ad una probabile...
 
3.
A fianco del coraggio... curioso, quando ne ho sentito parlare non ho capito cosa volesse dire - poi mia mamma si è ammalata, di nuovo, e tutto è stato molto più chiaro. La prima volta che mia mamma ha avuto il cancro è stato ventisette anni fa, il male che oggi la consuma è una recidiva. Ventisette; scritto in...
 
4.
La notte Si è da soli di notte; in realtà lei è accanto a te che dorme, ma tu sei solo, comunque. Perché al buio tutto sembra sfocato, confuso. Naufraghi nei pensieri, annaspi alla ricerca di una via d’uscita. Risenti le parole del dottore ascoltate da ultime, le studi e le ripeti alla ricerca di significati...
 
5.
"Stalle vicino, stalle vicino e ancora stalle vicino. Stare accanto ad una guerriera che sta lottando, perchè questo è quello che fanno le donne che hanno una patologia oncologica, è gratificante, se sei un UOMO, nato per proteggere, amare, coccolare la persona a cui vuoi bene. Marcella nel mio caso è la mia...
 
6.
Mia Moglie Iolanda ha scoperto di avere un cancro al seno nel dicembre 2015. Per noi è stata una notizia pesantissima. Dopo aver superato un momento difficilissimo dovuto a due aborti, grazie alla nascita di Lidia e Piero che illuminavano le nostre giornate, quello rappresentava l’ennesimo ostacolo al coronamento...
 
7.
Tutto comincia ad aprile 2015, dopo alcuni mesi che MARIA era strana, assente a tratti insensibile. Stanca dopo una drammatica visita al pronto soccorso, dove gli viene diagnosticata una leucemia mieloide acuta m1 Io non avevo capito, la gravità, nella nostra vita entra un mostro che ti trasforma, ti condiziona, ti...
 
8.
LA SQUADRA 'Che fai, amore?' F è in bagno, davanti allo specchio che si sta autopalpando il seno. È sempre bellissima, come quando l'ho vista la prima volta. E in un attimo il termine 'single' non ha più avuto un significato per me. 'Sento un nodulino..vorrei farlo controllare..' Comincia così...
 
9.
Come nel sonno, di notte, d’estate: un insetto all’orecchio. Mi risveglio sul divano scacciando l’aria vicino la testa. Mi guardo intorno. È giorno, è inverno. Ho sognato, non una zanzara, ma un pensiero sonoro, una memoria ronzante impiantata nel mio timpano tanto in profondità da arrivare al cervello e...
 
10.
Nulla ci stupisce da quando internet ha fatto entrare il mondo intero in uno schermo piatto. Siamo abituati a tutto o almeno crediamo di esserlo. Abbiamo un'opinione su ogni argomento, ed un consiglio per ciascuno. C'è solo una cosa che cresce e si fa più grande in tutti noi: la paura di star male, di morire....
 
11.
Linfoma di Hodgkin: Durante quel periodo ci sono stati mille stati d'animo ognuno abbastanza forte da far cancellare il precedente. Ora si rimane come se fosse stato solo un film. Tutto è tornato quasi alla normalità. Ogni volta che si parla di una determinata situazione il pensiero torna lì e tornano quegli stati...
 
12.
Un giorno la vita mi ha colpito così forte che mi ha insegnato a resistere, il 27 ottobre 2017 il giorno del mio ventottesimo compleanno ci viene detto in quella glaciale stanza di ospedale che Eleonora ha un lnh al mediastino al quarto stadio. Subito veniamo accolti dall’ ematologa che con toni dolci e pacati ci...
 
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